Dalla ricerca italiana torna in commercio il “SunBlack”, il pomodoro nero ricco di antociani che aiutano a combattere i radicali liberi
Sono pronte per tornare in commercio migliaia di piantine del “SunBlack”, il “pomodoro nero” ad alto contenuto di antociani - sostanze dal fortissimo e riconosciuto potere antiossidante - sviluppato nell’ambito del progetto di ricerca tutto italiano “Tomantho”, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna e portato avanti insieme alle Università della Tuscia (Viterbo), di Modena e Reggio Emilia, di Pisa. “L’Ortofruttifero” di San Giuliano Terme (Pisa) è l’azienda con la quale, nel 2014, è stato sottoscritto il contratto di licenza, in virtù del quale ha ottenuto l’esclusiva della commercializzazione del “SunBlack”, il “pomodoro nero” “frutto” della ricerca italiana, il cui marchio è stato registrato nel 2009, ad opera degli stessi atenei che avevano dato vita al progetto di ricerca “Tomantho”, il cui nome deriva dalla fusione fra “tomato” e “anthocyanin”.
Il “SunBlack” è stato ottenuto dal prof. Gian Piero Soressi dell’Università della Tuscia ed è stato caratterizzato in maniera approfondita nel corso degli ultimi anni dalla Scuola Superiore Sant’Anna, dall’Università di Pisa e dalla stesso ateneo dell’alto Lazio. “L’Ortofruttifero” è azienda leader nella produzione di piantine da orto e sta per commercializzare il “SunBlack”, per il secondo anno consecutivo. Il suo arrivo in commercio, sotto forma di piantine, è possibile grazie ai semi forniti dal gruppo guidato dal prof. Andrea Mazzucato dell’Università della Tuscia, in due varianti: a frutto medio ed a frutto piccolo, nelle due varietà a grappolo e ciliegino. Dopo il grande successo del 2014, le piantine di “SunBlack” stanno per arrivare in numerosi punti vendita italiani, soprattutto nei negozi di agraria e nei “garden center”.
Il “SunBlack” si caratterizza per la particolarità di essere ricco di antociani, potentissimi antiossidanti che si ritrovano soprattutto in uva nera, mirtilli, fragole, ciliegie ma non in quantità significative nelle comuni varietà di pomodori. Da qui la scommessa, prima del progetto “Tomantho” e poi del “SunBlack”, che alle caratteristiche nutrizionali del pomodoro aggiunge le capacità antiossidanti delle frutta “a buccia nera”, ma in quantità aumentata. Il “SunBlack” può quindi rientrare nella categoria degli alimenti “nutraceutici”, in grado di portare benefici per mantenere le persone in uno stato di buona salute e non rientra negli “OGM”, anche perché i suoi semi sono stati ottenuti attraverso la tradizionale tecnica dell’incrocio.
“Grazie all’accordo di licenza sottoscritto con l’azienda ‘L’Ortofruttifero’ e che nel 2014 ha portato ottimi risultati – commenta Pierdomenico Perata, Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna e coordinatore del progetto di ricerca ‘Tomantho’ – si consolida il ruolo del nostro Ateneo come motore di sviluppo locale, contribuendo a portare innovazione nelle imprese radicate sul territorio, anche in un ambito come quello dell’ortovivaismo in cui l’inserimento di elementi innovativi può risultare ancora più difficile”.
Intanto, il “Sunblack” sarà uno dei protagonisti del convegno “La salute vien mangiando”, grazie alla presentazione di Marco Pacini dell’azienda “L’Ortofruttifero”, in programma lunedì 6 aprile a Vecchiano (Pisa), nell’ambito della “Fiera di primavera”. Il programma dettagliato della manifestazione è disponibile QUI.